Prima di trasferirsi nell’edificio commissionato a Geiringer, le Assicurazioni Generali di Trieste avevano sede presso Palazzo Carciotti, la “reggia” del commerciante greco che lo fece costruire.
Demetrio Carciotti, infatti, alla fine del Settecento commissionò questo splendido palazzo neoclassico all’architetto Matteo Pertsch, di cui questa è la prima opera in città.
Palazzo Carciotti è progettato e realizzato per essere al tempo stesso una dimora residenziale e un fondaco: al pianterreno, infatti, accanto alle stalle e alle rimesse per le carrozze, larghi portoni permettevano l’accesso diretto ai numerosi magazzini; ai piano superiori trovavano spazio abitazioni e uffici, mentre al piano nobile si trovavano gli appartamenti del proprietario.
La facciata principale del palazzo è quella che dà sul mare, e presenta, al centro, un portico a bugnato su cui poggiano sei colonne doriche, che a propria volta reggono una balaustra decorata con altrettante statue di divinità e figure della mitologia greca e romana, che rappresentano il guardiano del porto Portenus, la protettrice dei commercianti Thyke, la dea Atena (probabilmente con duplice riferimento all’origine greca di Carciotti e alla sua attività nel commercio tessile, essendo la dea anche la protettrice della tessitura), la Fama, Apollo e Abundantia.
L’elemento che, però, caratterizza maggiormente l’edificio è la cupola coperta di rame, sulla cui sommità è collocata un’aquila.
Attualmente Palazzo Carciotti è proprietà del Comune di Trieste.
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